Giurisprudenza dallo Studio

Mutuo fondiario e inosservanza del limite di finanziabilità: il contrasto giurisprudenziale risolto

16 Novembre 2022

Sentenza n. 33719/2022 delle Sezioni Unite: chiarezza sul limite di finanziabilità nei mutui fondiari

La Corte di Cassazione, nel 2022, ha risolto un annoso contrasto giurisprudenziale riguardo le conseguenze del superamento del limite di finanziabilità nei mutui fondiari. Con la sentenza n. 33719/2022, le Sezioni Unite hanno definitivamente stabilito che il limite di finanziabilità, previsto dall’articolo 38 del Decreto Legislativo n. 385 del 1993, non è elemento essenziale del contratto di mutuo. Pertanto, il superamento di tale limite non rende nullo il contratto di mutuo.

La rilevanza della giurisprudenza e il contributo degli avvocati Giorgio Tarzia ed Edoardo Staunovo-Polacco

Questa sentenza ha preso in considerazione importanti riflessioni giuridiche avanzate dall’avv. Giorgio Tarzia in “Il credito fondiario ed i limiti di finanziabilità nella precedente e nell’attuale normativa” (in Fallimento, 2013, 211), e dall’avv. Edoardo Staunovo-Polacco in “Mutuo fondiario ed inosservanza del limite di finanziabilità: oscillazioni giurisprudenziali in attesa di un intervento delle Sezioni Unite della Corte di cassazione” (in www.ilcaso.it, pubblicato il 18.10.2021). La loro analisi ha messo in luce l’importanza di un intervento giurisprudenziale che facesse chiarezza sulla validità del contratto di mutuo fondiario, a prescindere dal superamento del limite di finanziabilità stabilito dalla normativa bancaria. L’avv. Giorgio Tarzia aveva inoltre già ottenuto, in argomento, le sentenze nn. 26672/2013 e 27380/2013, sempre della Corte di Cassazione, il cui tenore è stato poi confermato, a nove anni di distanza, dalle Sezioni Unite con la sentenza in esame.

La non nullità del contratto di mutuo per il superamento del limite di finanziabilità

Un aspetto fondamentale della sentenza riguarda il fatto che il contratto di mutuo fondiario non può essere dichiarato nullo semplicemente per la violazione del limite di finanziabilità. Questo principio è essenziale per garantire la stabilità e la prevedibilità del sistema bancario, evitando effetti disastrosi non solo per gli operatori finanziari, ma anche per gli stessi mutuatari. La Corte ha inoltre espresso, in motivazione, importanti principi in tema di “nullità virtuali” applicabili alla generalità dei contratti, con una decisione che, dunque, non ha risolto solo il rilevante nodo della validità dei mutui fondiari, ma si presta ad una generalizzata applicazione alla materia delle nullità negoziali.